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Dynamitfischen in Venedig: Texte; Gedichte und Eskalationen (Prosa bei Lektora 44) (German Edition)

[DOC] Dynamitfischen in Venedig: Texte; Gedichte und Eskalationen (Prosa bei Lektora 44) (German Edition) by Sascha Thamm at Arts-Photography

Description

Cattivi. Quelli che ci terrorizzano e ci perseguitano nei nostri incubi dopo che li abbiamo visti sullo schermo; che ci fanno riflettere sulla nostra natura; che ci costringono a confrontarci con i nostri limiti morali senza doverci scomodare ad alzarci dalla poltrona. I cattivi ci spaventano al punto di farci cambiare canale. ldquo;I cattivi nelle serie tvrdquo; ci spiega come e percheacute; i cattivi ci affascinano. Analizzando ventidue serie che hanno fatto la storia della tv (Breaking Bad; Il trono di spade; The Walking Dead; The Shield; Dexter; Hannibal; Angel; The Vampire Diaries; Buffy; House of Cards; Battlestar Galactica; Glee; X-Files; Homeland; 24; Heroes; Agents of S.H.I.E.L.D; Lost; I Soprano; Sons of Anarchy; Revenge e I segreti di Twin Peaks); Chiara Poli ci racconta quali sono le tipologia di cattivo del piccolo schermo: il cattivo-trappola; il cattivo perfetto; il supercattivo; il cattivo-simbolo e molti altri. Personaggi che amiamo odiarehellip; E che odiamo amare.


#4375015 in eBooks 2014-12-05 2014-12-05File Name: B00QMD39G6


Review
0 of 0 people found the following review helpful. Tra asperitagrave; e incantoBy maria zanichelliCardelle; micci; ballucci; chiusenda; budrigone; batecchi; liza; guzzedera; scannicciata ... questo libro egrave; fatto di parole molto intense; dal sapore antico e popolare. Leggerlo egrave; immergersi in un mondo che non cegrave; piugrave;; ma di cui chi conosce lAppennino non faticheragrave; a ritrovare qualche traccia anche oggi: i funghi fatti seccare; le "prate" di mirtilli; il maggiociondolo; i fiori della galea; la panca di legno di castagno; le case con il tetto di piagne.Con passaggi continui dal materiale allimmaginario; da misteriosi sortilegi alla frugalitagrave; del quotidiano; il racconto ci restituisce un frammento di Medioevo trasfigurato nelle avventure di Algurt e Ghild; due cercatori di funghi che vivono in un minuscolo borgo dellAlto Appennino; e di alcuni altri personaggi del luogo. E un Medioevo ancora pagano; popolato da divinitagrave; dei boschi; pozioni magiche; incantesimi e metamorfosi; sul quale perograve; si egrave; giagrave; radicato il messaggio cristiano; esemplificato qui dalla presenza di due di quegli "ospitali" di frati che punteggiavano tutta lEuropa in quei secoli; e che ne hanno segnato per sempre la civiltagrave;. Sono i "frati di Carugrave;" che danno alla gente ogni aiuto spirituale e materiale; tutti i giorni si sale al loro convento per recitare insieme il mattutino; e davanti al loro ospitale ci si puograve; imbattere in un trovatello.Non si cerchi in questa scrittura una sintassi sempre rigorosa o uninfallibile compiutezza dellintreccio; la sua cifra egrave; sicuramente linventiva linguistica; lamore per le parole; il gusto di risvegliarle; farle risuonare e rivivere; senza mai darle per scontate. Anzitutto i nomi dei luoghi; che si prestano alle piugrave; svariate etimologie: Cervaretia; Italata; il Rost; il Matall; solo per ricordarne alcuni. Anche i personaggi; appena abbozzati; restano impressi soprattutto per i loro nomi; in cui si mescolano echi epici e vernacolari (Marsilio; Vurnal; Sabello; la Beata; la Ginesia; la Willa ...).A questi personaggi basta poco per staccarsi da terra e librarsi in aria; ed egrave; essenziale conoscere le formule segrete da recitare per difendersi dagli influssi negativi di qualche essere minaccioso. Ma il fantastico potrebbe essere quasi un pretesto narrativo; la vera protagonista del racconto egrave; piuttosto la realtagrave;: le nevicate; le ricette dei cibi; gli attrezzi di uso quotidiano; la festa che i paesani attendono ogni anno con impazienza. E poi tantissimi alberi; che popolano il racconto dallinizio alla fine; e -come sa chi vive in Appennino- non sono certo uno sfondo di maniera ma i veri compagni di viaggio delluomo; lambiente concreto in cui si snoda la vita di ogni giorno: faggi; castagni; aceri; carpini; noccioli; ontani; pioppi; ornelli; ciliegi; salici; cerri; pruni...Egrave; un mondo arduo e rudimentale; quello di Algurt e Ghild; dominato da una natura talvolta inclemente ("quellinverno congelograve; i cuori e gli animi"); ma non manca di una sua poesia: a quellepoca "i cantici erano veramente soavi e si spandevano per tutta la vallata ristorando le creature".Alla fine; un dono inaspettato sorprende il lettore: alcuni disegni che con tratti minuti; precisi; intensissimi illustrano qualche scena del racconto; sospesa tra asperitagrave; e incanto: una manciata di casupole di muri a secco strette le une alle altre; addormentarsi su una sedia in cucina davanti al camino dove brucia la legna; il desinare in due scodelle sul tavolo di legno; e poi ancora tanti alberi: alberi dinverno; spogli; con i rami nudi e scuri che si torcono verso lalto e le radici robuste saldamente attaccate al terreno.

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