Alla narrativa italiana mancano molto libri come questo. Soprattutto mancano giovani autori disposti a rinunciare allirresistibile smania di "copiare" i grandi e di produrre pagine che potrebbero essere tranquillamente utilizzate come ultimo inserto del kamasutra; o come didascalie per un film di Tarantino. Sono pochi gli scrittori capaci di andare controcorrente; di dare spazio ai sentimenti; ai problemi; a ciograve; che egrave; irresistibilmente e infinitamente umano. Luisa Ferretti questo coraggio ce lha. La sua Arianna egrave; una creatura delicata; un fiore piccolo e bellissimo; una ragazza condannata a vedere dove gli altri guardano; una poesia. Egrave; qui; dove ladolescenza non egrave; ancora etagrave; adulta; dove cegrave; la donna ma non ancora la femmina; che scoppia il dramma della vita; quello che abbiamo tutti e che tutti scegliamo di vivere a modo nostro. Arianna egrave; un"Albachiara"; anchessa sola nella propria stanza con "tutto il mondo fuori". Il "filo" della protagonista sta proprio questo suo odio-amore che si protende verso ciograve; che egrave; esterno; questa incapacitagrave; di stare nel mondo ma anche di abbandonarlo. E Luisa Ferretti ci parla ora di anoressia. Ci trascina piano; impercettibilmente; in una dimensione da incubo; in un quartiere malfamato e labirintico dalle mura tappezzate drsquo;angoscia. Ma Arianna egrave; unanima pura e la prosa della Ferretti egrave; una musica dolce; cristallina. Lanalisi della tragedia egrave; fredda; razionale; ma i sentimenti; i buoni sentimenti; non ci abbandonano mai. Geniale; a parere di chi scrive; linvenzione del "pensiero scemo"; chiave di tutto e vero "filo" di Arianna; della storia e di chi; stupito; la legge. a cura di Thomas Pistoia di ldquo;Via Oberdanrdquo;
#903570 in eBooks 2012-03-27 2012-03-27File Name: B007SNHOHE
Review
1 of 1 people found the following review helpful. Small Simple ElegantBy Stuart MurdochThe production values in this book are delightful. very minimal and spares but eminently readable as a consequence. The essay a short and perfunctory. some soulful and reflective others a tad abstract. Ive enjoyed most of them so far. still reading of course. but a nice little book to read in the small quiet times. when you arent in the moo for a bigger read or dont have the time. I am a little disappointed by the lack of depth in some of the essays. still few photographers are writers. Emmet Gowin being the exception in this book.0 of 0 people found the following review helpful. Beware!By Richard NollVery strange concept. Some entries I really liked. others could have done without. Makes one think though. I thought at the time of skipping I would miss those images I didnt make. but until I picked this up. havent.2 of 2 people found the following review helpful. Photographs Not TakenBy BgraxNice concept and a good read. Journal of Delacroix. Vincent van Gogh The Letters. Edward Weston Daybooks and all of Anne Truitts books are good introspectives on what its like to be creative. This book is in the direction of the above mention titles and a great read for new photographers. (Just get past the politically bigoted first bit by Dave Anderson and the rest is quite good)